Nell’incontro di oggi, con la classe quinta dell’Istituto L. Verni, abbiamo affrontato lo spazio del bagno occupandoci dell’opera che più di tutte l’ha utilizzato e che ha rivoluzionato il mondo dell’arte, si tratta di “Fontana” di Marcel Duchamp.
Un critico d’arte scrisse rispetto all’opera:
«Non è importante se Mr. Mutt abbia fatto Fontana con le sue mani o no. Egli l’ha scelta. Egli ha preso un articolo ordinario della vita di ogni giorno, lo ha collocato in modo tale che il suo significato d’uso è scomparso sotto il nuovo titolo e il nuovo punto di vista – ha creato un nuovo modo di pensare quell’oggetto».
Quest’opera, realizzata nel 1917, è considerata come colei che ha rivoluzionato il mondo dell’arte e che ha permesso ad essa di uscire dalla tela e di manifestarsi per come la conosciamo oggi. L’operazione che ha compiuto Duchamp ha dato il via a quella che negli anni’60 si chiamerà poi Arte Concettuale. Per l’arte concettuale è il pensiero ad essere arte, ciò che conta è l’idea che sta dietro ad un’azione e non la manualità.
Per avvicinarci a questa concezione artistica, che ci permette anche di comprendere la nostra contemporaneità, oggi ci siamo esercitati a riassumere un nostro ricordo attraverso pochi oggetti. L’oggetto diventa sintesi di qualcosa di molto più elaborato ovvero il pensiero che racchiude. Ci siamo accorti infatti di quanto tempo abbiamo impiegato poi per motivare l’operazione di ricerca e composizione dell’oggetto.
Ecco i risultati!