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Oggetti accumulati o frammentati?

22.04.2020 | , cultura, per tutte le età

L’artista francese Arman è noto per aver ideato delle serie di opere artistiche dedicate agli oggetti e divise in due principali categorie: la serie delle accumulazioni e la serie delle frammentazioni.

Con la serie delle accumulazioni egli voleva anche mettere in mostra la possibilità di accumulare gli oggetti in un’epoca, la nostra, nella quale rischiano di sommergerci. Con le frammentazioni invece voleva rappresentare l’altra possibilità che abbiamo quando ci confrontiamo con gli oggetti e quindi la loro rottura, la loro smaterializzazione.

Arman dice:

“Credo che nel desiderio di accumulare sia insito un bisogno di sicurezza, mentre nel distruggere e tagliare vi sia la volontà di fermare il tempo”.

Alcuni esempi dalla serie Accumulazioni

senza titolo, accumulazione di pennelli, 1994

Accumulazione di sostegni per palline da golf dentro resina, 1969

Ed un esempio dalla serie Frammentazioni, dove notiamo la presenza di uno strumento fatto a pezzi ed incollato assieme ad altri oggetti.

Chopin’s waterloo, frammenti di piano incollati su pannello di legno, 1962

L’attività che proponiamo

L’attività proposta oggi è quella di domandarci anzitutto se personalmente preferiamo conservare ed accumulare o se preferiamo invece distruggere, spezzettare, scomporre gli oggetti.

Nel primo caso, quello dell’accumulo, l’attività che proponiamo di svolgere è quella di creare delle composizioni, magari a terra o su un ripiano sgombro, utilizzando gli oggetti che abbiamo accumulato, che possediamo in gran numero. Potrebbero essere tanti libri, tante matite, tante tazze, tanti maglioni. Cerchiamo di raggrupparli assieme, ciascuno per il proprio gruppo di appartenenza, e sbizzarriamoci a creare delle forme con essi, fotografando ciascuna creazione che ne fuoriesce.

Nel secondo caso, quello della frammentazione, l’attività che proponiamo di svolgere è quella di recuperare due o tre oggetti che possiamo aprire, smontare e quindi utilizzare, e procedere andando ad indagarli. Come sono fatti? Quale struttura possiedono? Quanti altri oggetti contengono al loro interno? Scomponiamo dunque gli oggetti e, sempre su una superficie piana, ricomponiamo una forma fondendoli assieme. Cosa nascerà ad esempio dall’unione di una sveglia con un vecchio paio di cuffie ed un vecchio giocattolo? O ancora più semplicemente, cosa succede se spezzettiamo un vecchio libro e lo fondiamo con i pezzetti di  una vecchia rivista? Facciamo delle prove, componiamo assieme i frammenti e vediamo cosa ne esce!

Come sempre attendiamo i vostri elaborati!