Prendiamo spunto da un’attività svolta di recente nel progetto Start The Change / The War and the Land: a seguire il link del docu-film Behold a Day of Blood and Honour, del registra indipendente polacco Pawel Grajnert: è un film in 13 parti, polifocale e multi-vocale sull’esperienza degli individui, ora tra i 80 e gli 90 anni, che da bambini sopravvissero alla rivolta di Varsavia del 1944.
Tra le molte attività che si possono fare nella propria casa, per riflettere sul tema dei conflitti mondiali, della pace, e dei retaggi che questi hanno sulle nostre famiglie, suggeriamo a tutti i ragazzi di usare i mezzi della moderna tecnologia per intervistare le persone di altre generazioni che sono presenti nella loro famiglia: la memoria familiare, per fortuna, può essere coltivata anche durante l’emergenza!
Sempre prendendo spunto da un artista che invece sarà presto nostro ospite, ecco un esempio di come le memorie familiari della guerra possano materializzarsi in piccoli oggetti fisici che racchiudono ricordi e desideri di pace: Andrea Tessari trasforma questi oggetti in piccole “capsule del tempo” e le incastona nei luoghi di memoria del territorio.
Stiamo ri-organizzando per giugno il workshop con lui, ma intanto si può fare pratica: quali sono gli oggetti, all’apparenza quotidiani, che raccontano la storia della tua famiglia?
Vedi il poster del workshop