Durante i nostri incontri abbiamo visto che cos’è un’installazione. Installare vuol dire collocare qualcosa in un determinato luogo. Spesso ciò che viene installato sono elementi che vengono ripetuti, ad esempio tanti fogli, come avviene nell’installazione di Claudio Beorchia, qui sotto l’immagine, o degli oggetti, come l’installazione di Clare Charnley. Entrambe le installazioni dei due artisti ci vogliono raccontare qualcosa attraverso l’oggetto, in entrambi i casi vogliono parlarci della memoria della guerra attraverso di lui.
Fogli caduti – Claudio Beorchia
Per realizzare i suoi fogli Beorchia ricalca infatti con le proprie dita i nomi di chi venne coinvolto nel conflitto bellico e non tornò più. Tutti questi nomi, ricordati, riempiono innumerevoli fogli che danno l’idea di quante persone cadano in guerra. Anche questo “cadere” viene ripreso dai fogli poggiati al suolo e dal titolo stesso dell’opera “Fogli caduti”.
L’altro esempio è quello di Clare Charnley che installa sul soffitto alcune riproduzioni in 3D di oggetti che erano rappresentati all’interno di un arazzo dal tema bellico. L’artista fa emergere questi oggetti facendoli diventare protagonisti di una memoria. L’oggetto viene utilizzato per fare la guerra ed ha subito un’evoluzione negli anni. Anche lui pertanto può parlarci di lei e porre la nostra attenzione sul ricordo e la riflessione.
Untitled War Series – Clare Charnley
L’attività che ti proponiamo
Puoi provare a realizzare anche tu un’installazione di oggetti che comunicano; pensa ad un’esperienza che ti è capitata nella vita, bella o brutta, quali oggetti erano coinvolti? Un quaderno? Un porta chiavi? Rifletti per bene. Se gli oggetti sono presenti in casa puoi provare a realizzare il frottage di questi. Il frottage è semplice da realizzare, ti basta un foglio leggero, carta velina è il migliore, e della grafite di una matita grassa (da 4B in su) oppure del carboncino. Scegli un lato dell’oggetto che celebra quel ricordo, ti consiglio il lato più dettagliato. Ora poni sopra di lui il foglio di carta velina (eventualmente trovi della carta velina anche nelle vecchie scatole di scarpe), sporcati il dito e passalo sopra il foglio con delicatezza. Vedi emergere qualcosa? Qualche dettaglio dell’oggetto? Realizza più prove, con tutti gli oggetti che parlano di quel ricordo. Una volta terminati gli oggetti hai davanti a te dei fogli che li tengono assieme. Puoi assemblarli, appenderli in molti modi, noterai come ciascun oggetto, avendo lasciato la sua traccia sul foglio è diventato ancora più interessante.
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E qui trovate il sito degli artisti per continuare a scoprire ciò che fanno http://www.claudiobeorchia.it/ e http://clarecharnley.com/main-index.html